Ultima modifica: 15 Gennaio 2018
Intervista a Emanuele Lambertini
Campione paralimpico di scherma, vincitore di numerosi trofei nazionali, convocato con la nazionale azzurra per le paralimpiadi di Rio 2016, bronzo nel fioretto individuale e argento nel fioretto a squadre alla Coppa del Mondo di scherma in carrozzina 2016
Come ti poni di fronte alle vittorie e alle sconfitte?
Se perdo io vinco comunque perché imparo qualcosa; imparo perché ho perso così la volta successiva riesco ad essere migliore. Quando vinco ovviamente sono felice al settimo cielo. Io cerco sempre di dare il massimo ma a volte si vince a volte si perde e questo non è un problema, la cosa più importante è divertirsi.
Come ti sei avvicinato alla scherma?
Mi sono avvicinato per caso alla scherma, perché me l’hanno proposto e poi con il tempo mi sono appassionato; ho scoperto che mi rispecchiava al meglio perché io, attraverso questo sport esprimevo tutto me stesso la mia passione e anche tutta la rabbia che avevo dentro.
La scherma ha permesso di sviluppare tutto questo al meglio, di sviluppare tutte le mia capacità.
Andrai ai mondiali di Roma?
Andrò ai mondiali di Roma che saranno a novembre dal 7 al 12 e mi raccomando venite a vederci, seguiteci in televisione ci saremo tutti.
Come ti prepari per i mondiali di Roma?
Adesso mi sto impegnando tantissimo anche perché è incominciata la quinta (frequenta il liceo scientifico) e sto cercando di far andare insieme lo studio e la preparazione sportiva ma non è facile perché mi alleno tutti i giorni. Comunque io già da adesso mi sento molto pronto e sono sicuro che arriverò a quella gara molto carico con la voglia a mille di spaccare tutto.